Don Elio Benedetto in concerto alla Grotta del Santuario di San Michele Arcangelo

0

Introduzione

Nella suggestiva cornice della Grotta del Santuario di San Michele Arcangelo, situata a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, si è tenuto un concerto straordinario che ha commosso e ispirato i numerosi fedeli accorsi (tra i quali molti giovani), anche quelli da diverse parti d’Italia, già in visita al Santuario stesso e che hanno scelto di restare così da vivere un momento di ricchezza spirituale e riflessione.

Il protagonista di questa emozionante serata è stato don Elio Benedetto, sacerdote e cantautore molisano nonché parroco di Palata (CB), il quale ha regalato ai presenti – attraverso i suoi brani musicali di ispirazione cristiana – un’esperienza unica, intrisa di commozione e profonda riflessione.

Un’accoglienza calorosa e “non ordinaria”

Il rettore del Santuario, padre Ladislao Suchy, ha accolto don Elio Benedetto con grande entusiasmo e cordialità, riconoscendo l’importanza di questo evento nella vita spirituale dei fedeli.

È stata un’occasione straordinaria che ha visto convergere il talento artistico di don Elio e la spiritualità del luogo sacro; non è da sottovalutare, infatti, l’eccezionalità di essere invitati a esibirsi nella Grotta del Santuario di San Michele Arcangelo: è un luogo di grande significato religioso e don Elio ha avuto l’onore e il privilegio di portare la sua musica e il suo messaggio in un contesto così speciale.

Ispirazione dalle vite sante

Il repertorio del sacerdote molisano per questa serata si è ispirato alla straordinaria vita di Madre Teresa di Calcutta; attraverso le sue canzoni (Maria dammi il tuo cuore, Cammino semplice, Signore quando ho fame, Liberami Gesù, La pace verrà, Il meglio di te e altre), ha proposto un percorso di fede e umiltà, valori cari alla figura della santa. Ma c’è stato un filo conduttore che ha legato le canzoni di don Elio alla storia di San Michele Arcangelo, il “guerriero celeste” che ha combattuto la superbia del demonio. Un parallelo tra il passato e il presente, sottolineando come la mancanza di umiltà e l’egocentrismo siano sfide sempre attuali.

La presenza del demonio nella vita quotidiana

Don Elio non ha esitato a toccare un tema delicato ma cruciale: il ruolo del demonio nella vita della Chiesa e nella società contemporanea. Ha messo in evidenza come il maligno si insinui nei cuori degli uomini, portando divisioni, liti e disarmonia nelle famiglie e nella comunità cristiana. Il suo messaggio ha sottolineato l’importanza di rimanere saldi nella fede e nell’umiltà, affinché il male non abbia potere sulla nostra vita.

La fragilità della Chiesa e la lotta contro il male

Don Elio ha spinto ulteriormente il suo pubblico a riflettere sulla fragilità della Chiesa, esposta a continui attacchi e tentazioni. Ha evidenziato come, proprio come San Michele ha combattuto la superbia del demonio, la Chiesa e i suoi fedeli devono combattere l’orgoglio e l’egoismo che minacciano di contaminare la loro fede. È un richiamo alla necessità di vivere una vita di umiltà e di essere testimoni del Vangelo.

La gioia nel cuore dei fedeli

Alla fine del concerto, il cantautore cristiano dallo stile pop-rock ha ricevuto una calorosa ovazione da parte dei presenti. Molti fedeli hanno espresso la loro gratitudine per questa serata straordinaria, confessando di essere tornati a casa con una sensazione di serenità e pace nel cuore. Il messaggio di umiltà e la forza delle canzoni ispirate a Madre Teresa e a San Michele Arcangelo hanno profondamente toccato le anime dei presenti, soprattutto perché proposte da un parroco – consacrato a Dio – che sta con la gente quotidianamente e che ha saputo fare del suo talento musicale un mezzo di espressione evangelica fortissimo.
Saper proporre queste strade a giovani e adulti, senza cadere nella trappola dell’autocelebrazione, non è comune: don Elio, da sempre, ci è riuscito perfettamente e con umiltà di cuore.

Un Santuario di Accoglienza

Il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo è noto non solo per la sua importanza religiosa ma anche per l’accoglienza che riserva ai pellegrini. La serata con don Elio è stata un ulteriore esempio di questo spirito nonché di apertura verso chiunque desideri vivere un’esperienza spirituale unica. Il Santuario offre un luogo di riflessione, preghiera e pace, e l’occasione creatasi con la presenza di don Elio ha arricchito ulteriormente questa atmosfera.

Conclusioni

In conclusione, il concerto di don Elio Benedetto alla Grotta del Santuario di San Michele Arcangelo è stato un evento straordinario che ha combinato la bellezza della musica con un messaggio spirituale profondo. La sua capacità di toccare i cuori dei fedeli attraverso le sue canzoni ispirate a Madre Teresa e San Michele Arcangelo rimarrà nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di essere presenti. La serata ha offerto una preziosa opportunità di riflessione sulla necessità di umiltà e fede nella lotta contro il male, sia nella vita della Chiesa che nella società odierna. Il Santuario di San Michele Arcangelo è rimasto fedele alla sua tradizione di accoglienza e ospitalità, offrendo un luogo dove la spiritualità può fiorire e crescere.